Il riconoscimento della sovranità di Rabat sulla regione del Sahara rispecchia la politica seguita da tempo dagli Stati Uniti
Esperti americani di diritto e di relazioni internazionali hanno sottolineato la rilevanza del riconoscimento statunitense sul Sahara marocchino, affermando che il sostegno all’autonomia della regione sotto la sovranità marocchina è stata la politica seguita a lungo dagli Stati Uniti sotto diverse amministrazioni.
Intervenendo a una conferenza in videoconferenza organizzata dall’Ordine degli avvocati di New York City (NYCBAR) sull’argomento, Elliott Abrams, ex diplomatico statunitense e assistente consigliere per la sicurezza nazionale alla Casa Bianca (2005-2009), ha affermato che l’attuale amministrazione USA dovrebbe mantenere la decisione adottata dal suo predecessore, dato che il Regno del Marocco costituisce “un fedele alleato strategico di lunga data” degli Stati Uniti d’America.
Abrams, che è anche uno specialista in Medio Oriente presso il prestigioso Think Tank americano “Council on Foreign Relations”, ha sottolineato il ruolo dell’Algeria nel perpetuare la disputa regionale sul Sahara, sottolineando che se non fosse per il palese appoggio algerino al Polisario, questo conflitto si sarebbe concluso da tempo nel quadro del piano di autonomia marocchino. Ha anche osservato che per l’Algeria la questione del Sahara non è né più né meno uno strumento per minare il Marocco e che il suo sostegno ai separatisti del Polisario si inserisce in questo scenario.
Per l’esperto statunitense, a differenza del Marocco, l’Algeria non ha alcun interesse nazionale per la questione del Sahara, nel senso che la potenza algerina sta strumentalizzando il Polisario come parte della sua rivalità egemonica per il Regno. Abrams ha anche ricordato che il territorio del Sahara non è mai stato storicamente uno stato indipendente, e che il fatto di voler isolarlo dal Regno del Marocco, non farebbe che destabilizzare un alleato storico degli Stati Uniti e contribuirebbero all’instabilità in una regione già afflitta dall’insicurezza. Secondo lui, è quindi nell’interesse degli Stati Uniti opporsi a qualsiasi attacco all’integrità territoriale del Regno del Marocco.
Anche Eugene Kontorovich, professore e direttore del Center for the Middle East and International Law presso la George Mason University, ha ricordato che gli Stati Uniti d’America continuano a riconoscere in questo momento la sovranità del Marocco sul Sahara, e che essa è attualmente la politica degli Stati Uniti in materia.